Forse il più grande di tutti: con la sua musica rappresenta quanto di meglio sia possibile ottenere dall’esplosiva miscela di Gospel, Soul, R&B e R’n’R. Nonostante la breve carriera, stroncata a soli 33 anni da tre maledetti colpi di pistola sparati dalla direttrice di un anonimo motel di Los Angeles, per motivi mai chiariti fino in fondo, la straordinaria genialità di autore, le insuperabili qualità vocali, il costante impegno civile teso all’abbattimento delle barriere razziali, lo consacrano grandissimo talento e costante riferimento per intere generazioni di artisti. Sam Cooke nasce a Clarksdale il 22 gennaio del 1931, suo padre è pastore in una chiesa di Chicago e la cosa condizionerà non poco i primi anni della futura star del Soul. A 19 anni è già solista dei Soul Stirrers, uno dei migliori gruppi Gospel statunitensi. Dopo sei anni di concerti live in luoghi di culto e negli auditori di tutto il paese, decide di intraprendere sotto falso nome (per paura di offendere con la sua scelta fan e genitori) la carriera Pop. Grazie al produttore Bumps Blackwell, e all’inaspettato lancio televisivo nell’Ed Sullivan Show, nel ’57 scrive ed interpreta il primo masterpiece You Send Me per la Keen Record ed è subito successo: due milioni di copie. Cooke lascia definitivamente il Gospel per dedicarsi al Pop ma lo fa anche con il recondito scopo di avvicinare la gente di colore ai bianchi e viceversa. Testimonianze in questo senso vengono da cantanti come Eddie Cochran e Buddy Holly che sono introdotti sul mercato riservato alla race music (quella di colore) grazie ai suoi buoni uffici. D’altro canto Cooke è ovunque apprezzato per i modi gentili, per la particolare eleganza nell’abbigliamento, per l’estrema correttezza nei rapporti umani. Dopo quella magica serata in TV la sua inesauribile vena gli consentirà di inventare un capolavoro dopo l’altro: sempre nel ’57 For A Sentimental Reason, Desire Me e I’ll Come Running Back To You, nel ’58 You Were Made For Me, Win Your Love For Me e Love You Most Of All, nel ’59 Everybody Like To Cha Cha Cha e Only Sixteen. La Atlantic e la RCA fanno a gara per aggiudicarselo, è la RCA a sottoscrivere il contratto nel ’60 affidandolo alle esperte mani di Hugo Peretti e Luigi Creatore, due italoamericani di larghe e geniali vedute commerciali. Da quel momento il suo talento spazia indisturbato a livello planetario: Wonderful World, Teenage Sonata, Chain Gang, Sad Moon e poi fino a tutto il ’65 (un anno dopo la morte) una serie di brani che diventeranno dei classici ripresi da interpreti come Otis Redding, Aretha Franklin, Cat Stevens, Rod Stewart, Johnny Nash, Jim Croce, Sam & Dave, solo per citarne alcuni. Pezzi come Cupid, Twistin’ The Night Away, Bring It On Home To Me, Another Saturday Night, (Ain’t That) Good News, Shake, A Change Is Gonna Come (la perfezione assoluta in tutta la storia della Soul Music) dimostrano come Sam Cooke fosse in grado di spaziare da un genere all’altro, di combinare note e testi ottenendo risultati sempre diversi ed estremamente emozionanti: tutto supportato da qualità vocali ineguagliabili. Il ’62 lo vede protagonista di un tour inglese assieme a Little Richard e anche l’Inghilterra s’inchina davanti a tanta qualità, le classifiche dell’epoca parlano chiaro. Cassius Clay era un suo carissimo amico e quando, alla fine di un incontro vittorioso, si accorge che Sam è salito sul ring per abbracciarlo, il pugile non risponde più alle domande del cronista radiofonico ma continua a urlare: “Man, this is Sam Cooke, the best singer of the world!” Il cammino sembra dover proseguire costellato di successi ma l’11 dicembre del ’64 il destino ha deciso diversamente: perde la vita assassinato in uno squallido motel, lasciando costernati amici e fan che partecipano numerosissimi (200.000 presenze) al suo funerale, dove Ray Charles canta per lui “gli angeli veglieranno su di me”. Nell’86, finalmente, è accolto nella “Rock and Roll Hall Of Fame” ed entra così definitivamente a far parte della storia.

 

The Man Who Invented Soul
RCA, 2000 – 4 CD – ★★★★★

Fino al 1999, resta un mistero glorioso la mancanza sul mercato di un cofanetto dedicato a questo insuperabile cantautore. Solo un ottimo best The Man And His Music. Poi, nel 2000, il miracolo: un box da 4 CD che rende giustizia solo in parte al suo vasto repertorio. Così per chi volesse approfondire (e ne vale la pena) esistono ottime ristampe in CD di molti album originali, vanno tutti bene, non c’è che l’imbarazzo della scelta: nel nome una garanzia.

 

Canzone: A Change Is Gonna Come

It’s been too hard living but I’m afraid to die
‘Cause I don’t know what’s up there beyond the sky
It’s been a long, a long time coming
But I know a change gonna come, oh yes it will

 

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