Limitate doti vocali, ballerina più che sufficiente, attrice modesta, regista velleitaria: Madonna Louise Veronica Ciccone (1958, famiglia originaria di Pacentro, in Abruzzo) sembra non eccellere in nulla, eppure è l’unica a riempire gli stadi a trent’anni dall’esordio, e a vendere comunque più dischi di tutte le rivali Pop. Nessuno come lei è stato capace di trasformare le tante debolezze in un’unica grande forza: il che, unito a uno straordinario fiuto nello scegliersi i collaboratori giusti al momento giusto, ha fatto di Madonna la regina del Pop dagli anni 80 in avanti. Trend setter, tanto nella musica quanto nel look, ha incarnato la pop star a 360 gradi, con una serie di brani, soluzioni musicali e coreografiche che hanno fatto scuola. Sempre protagonista delle cronache, dentro e fuori dallo show-business, grazie a matrimoni (da Sean Penn a Guy Ritchie, a testimonianza dell’amore per il cinema) e figli – suoi o adottati – Madonna fa comunque discutere, anche in virtù del gusto per la provocazione e la capacità di sollevare stupore. Di film ne ha interpretati (‘Cercasi Susan disperatamente’, ‘Shanghai surprise’, ‘Dick Tracy’, ‘Evita’…) e diretti (‘Sacro e profano’, 2008, e ‘W.E. Edward e Wallis’, 2011) senza mai incendiare gli animi, ma con l’onestà dei migliori principianti.

 

Ray Of Light
Maverick, 1998 – ★★★

La maternità, i quarant’anni, il trasferimento del quartier generale a Londra comportano un brusco cambio di strategia. Plasmata dai trattamenti Ambient di un mago della tecnologia, William Orbit alla produzione, Madonna offre un volto più maturo e conturbante, ipnotico, scuro, magnetico. Le giova molto.

 

Canzone: Frozen

You only see what your eyes want to see
How can life be what you want it to be
You’re frozen
When your heart’s not open

You’re so consumed with how much you get
You waste your time with hate and regret
You’re broken
When your heart’s not open