regolato oppure relativo (o conforme) agli atti.

 

 

OGGETTO: riscontro nota del 9 settembre 2010 ad oggetto ”Stabilizzazione L.S.U.”

 

Ho letto lo scritto emarginato in epigrafe con tutta l’attenzione che ha meritato. Nulla più. Vediamo elenticamente perché. Da essa viene in emersione una apodittica concezione del diritto immaginato come un’astrazione da investire acriticamente. Infatti è meridianamente epifanica l’indifferenza contenutistica che implica meccanicisticamente un calco a rime obbligato: la devozione al culto del formalismo idealizzato come un rifugio onirico. Tale rifugio svolge “una funzione redentrice”. Ma tutto ciò come ammonisce un maestro dei nostri tempi, Natalino Irti, produce un meccanismo giuridico “che sospinge verso la nientità del diritto”. Ciò sta a significare, in termini più semplici, come una condotta attizia che è infeconda di effetti, è appagante tuttavia per coloro che prefigurano la forma come l’unico stilema da assumere a paradigma della propria attività, in maniera del tutto avulsa dal contenuto e dalla sostanza.

 

È l’inizio di una lettera (prot. 15547) che Gian Antonio Stella (Il Mistero Buffo del Signor Burocratese) ha avuto il merito di rendere in gran parte pubblica scrivendone, il 22 settembre 2010, sulle colonne del “Corriere della Sera”. La versione integrale del documento sarebbe uscita il giorno seguente sul “Corriere del Mezzogiorno” (V. link).  Il suo autore, Vincenzo Lissa, nominato il primo settembre di quello stesso 2010 segretario generale del comune di Ariano Irpino (AV) (sarebbe rimasto in carica fino al 19 ottobre 2011), si è laureato in Giurisprudenza all’Università di Salerno e, dal 2 ottobre 2002 al 31 agosto 2010, ha svolto il medesimo incarico presso il comune di Monteforte Irpino (AV); in precedenza, dal primo febbraio 2001 al primo ottobre 2002, era stato segretario comunale capo a Montoro Inferiore (AV).

Facciamo un gioco. Provate a indovinare chi potrebbe aver redatto, o contribuito a redigere, il testo dal quale ho estrapolato il brano seguente, che riproduco senza toccare nulla (compresi i refusi) e in cui viene citato, a un certo punto, un geometra originario proprio di Montoro Inferiore.

 

 

Delibera di Giunta n. 75 del 07/04/2005

LA GIUNTA COMUNALE

[…]

Considerato che la situazione descritta nei prolegomena e` cagionativa non solo di possibili danni da contatto qualificato ed altri, ma anche di  un  vulus alla immagine della istituzione pubblica che deve essere ispirata  ad  una  condotta  attizia capace di dare risposte pronte ed efficinti, evitando innanzitutto ai cittadini patimenti di sorte; –  Che  alla stregua delle emarginate considerazioni, pertanto, appare opportuno dare corso alla stipula di un contratto di co.co.co. gestito direttamente  dal  Caposettore  Urbanistica  al  fine di garantire gli obiettivi  segnalati  dallo  stesso caposettore che con ogni meridiana evidenza  rimangono  confinati  in  un  alveo di ordinarieta` (cio` e` ritraibile  implicitamente  dalle  stesse  attestazioni  ove  e` fatto riferimento a carenze oggettive di risorse umane);

Considerato che la strada del contratto flessibile insita nella natura dell’istituto costituisce una rima obbligata imposta dalle antescritte considerazioni di fatto e dal calco normativo impresso dal legislatore finanziario  che  ha  bloccato  sine  die  le  assunzioni  che  questa Amministrazione  sul  piano  strutturale  si  accince  a  definire  in constanza  di  risorse per adeguare i livelli quali/quantitativi delle prestazioni  essenziali  in ragione del forte incremento antropico che ha  fatto  registrare  un  raddoppio  della  popolazione  negli ultimi quindici anni

[…]

delibera

 

Fonte

 

 

Chi vuole può provare a cimentarsi nella “traduzione” in italiano di questo brano e di quello iniziale, o recuperare invece per intero i due testi che li contengono e divertirsi a tradurre questi. Io mi limito allo svolgimento del solito compitino. Consiglio di mettere mano ad attizio, tipico soprattutto del giuridichese (norma attizia, procedimento attizio, valenza attizia, ecc.) che lo contrappone a fattizio (sinonimo di consuetudinario), e di sostituirlo, a seconda dei casi, con regolato oppure relativo (o conforme) agli atti. Sul Signor Burocratese avremo modo di tornare.

 

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