Baldasar Castiglione nacque a Casatico presso Mantova nel 1478 e morì a Toledo nel 1529. Al servizio dei Gonzaga, poi dei Montefeltro di Urbino, abbracciò nel 1516 lo stato ecclesiastico e fu inviato come nunzio a Madrid. Il libro del Cortegiano, scritto in forma dialogica tra il 1513 e il 1518, pubblicato a stampa la prima volta nel 1528, mira a disegnare la figura del perfetto cortigiano. I dialoghi si immaginano avvenuti nel 1506 nella corte dei Montefeltro di Urbino. Nel primo libro vengono descritte le qualità fisiche e morali che il cortigiano deve possedere; nel secondo sono illustrati i comportamenti che il cortigiano deve tenere nelle diverse circostanze che la vita di corte comporta; nel terzo libro si parla della "donna di palazzo", corrispettivo femminile del cortigiano, descritta secondo un ideale platonico di perfezione. Stilizzazione emblematica degli ideali di decoro e compostezza propri della civiltà delle corti rinascimentali, l’opera ebbe una fortuna immediata in tutta Europa.

Testo di riferimento: B. Castiglione, Libro del Cortegiano, a cura di A. Quondam e N. Longo, Milano, Garzanti, 1981 [testo Cian, Firenze, 1947].