Nacque a Piacenza nel 1616 da famiglia aristocratica di origine parmense. Studiò a Milano presso i canonici lateranensi. Abbracciata la vita ecclesiastica, si trasferì a Venezia per amore di una donna. Qui entrò nell’Accademia degli Incogniti. La natura ribelle della sua indole lo portò successivamente a rigettare l’abito e a convertirsi al calvinismo. Fu perseguitato dalle autorità ecclesiastiche per lo scandalo suscitato dalle sue opere. La persecuzione si concluse con la condanna a morte, che fu eseguita per decapitazione ad Avignone il 5 marzo 1644, quando lo scrittore non era ancora ventinovenne. Opere:1641 – Ferrante Pallavicino, Il corriero svaligiato 1642 – Ferrante Pallavicino, La retorica delle puttane