Nato a Pesaro nel 1444, umanista amico di Poliziano e di Giovanni Pico della Mirandola, visse al servizio di vari signori (Lorenzo il Magnifico, Ercole I d’Este). Fu fatto imprigionare e decapitare da Giovanni Sforza, signore di Pesaro, nel 1504 per ragioni che restano in parte ancora oscure. Opere:1496 – Pandolfo Collenuccio, Specchio d’Esopo 1497 – Pandolfo Collenuccio, Filotimo