Nacque a Zante, in Grecia, nel 1778. Alla morte del padre nel 1792 la sua famiglia si trasferì a Venezia. Qui prese a frequentare gli ambienti letterari. Conobbe Melchiorre Cesarotti, di cui seguì le lezioni all’Università di Padova. Proprio a Padova venne in contatto con le idee libertarie di provenienza francese. Venuto in sospetto delle autorità della Serenissima, dovette lasciare la città. Ritornato a Venezia alla caduta della Repubblica, se ne allontanò nuovamente alla firma del trattato di Campoformio nel 1797. Andò a Milano, dove fece la conoscenza di Monti e Parini. Poi si trasferì a Bologna, quindi viaggiò in Francia per fare ritorno nel 1806 a Milano. Intanto cominciava a maturare sentimenti antinapoleonici. Nel 1808 ricoprì per breve tempo la cattedra di eloquenza all’Università di Pavia. Nel 1810 si trasferì a Firenze. Nel 1814, alla caduta del regno italico e alla restaurazione del potere austriaco sull’Italia, espatriò in Svizzera, da dove nel 1816 raggiunse Londra. Qui fu accolto calorosamente dalla società intellettuale, ma il carattere difficile, le difficoltà economiche e le malattie resero molto disagevoli i suoi ultimi anni. Morì a Turnham Green, Londra, nel 1827. Le sue spoglie furono trasferite nel 1871 nella chiesa di Santa Croce in Firenze. Opere:1795 – Ugo Foscolo, Tieste 1803 – Ugo Foscolo, Odi e sonetti 1806 – Ugo Foscolo, Dei Sepolcri 1809 – Ugo Foscolo, Dell’origine e dell’ufficio della letteratura 1811 – Ugo Foscolo, Aiace 1813 – Ugo Foscolo, Viaggio sentimentale di Yorick (Didimo Chierico) 1817 – Ugo Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis [red. 1817] 1822 – Ugo Foscolo, Le Grazie