La commedia Il festino fu recitata negli ultimi giorni di carnevale del 1754, dopo l’insuccesso del Vecchio bizzarro. Scritta in soli cinque giorni, come ricorda il Goldoni nella Prefazione, costituisce un’indubbia prova delle sue capacità di improvvisazione. L’autore ritenne che il modo migliore di smentire i suoi detrattori fosse la realizzazione di una nuova buona commedia. Con Il festino il Goldoni ritorna a colpire il cicisbeismo. Anche se l’esito non è felicissimo, alcuni personaggi e alcune scene sono apprezzabili per la loro verosimiglianza.

Testo di riferimento: Tutte le opere di C. Goldoni, a cura di G. Ortolani, V, Milano, Mondadori, 1941.