Fu la prima commedia realizzata dal Goldoni dopo la grande fatica delle sedici commedie. Allestita per il pubblico torinese, scarsamente interessato alla novità della riforma goldoniana, influenzato piuttosto dal teatro francese, venne applaudita la sera del suo debutto al teatro Carignano il 28 agosto 1751. La materia deriva dalla Vita di Molière del Grimarest e dal Tartufo di Molière. Ma la vera novità della commedia consiste nel fatto che è la prima del Goldoni a essere scritta in versi martelliani. Oggi, come accade per le altre commedie “storiche” di Goldoni, troviamo in questo lavoro scarsi motivi di interesse.

Testo di riferimento: Tutte le opere di C. Goldoni, a cura di G. Ortolani, III, Milano, Mondadori, 1940.