Rappresentata durante il carnevale del 1756 al teatro San Luca di Venezia, Il raggiratore, commedia di tre atti in prosa, costituì un fiasco clamoroso, anche se portata in seguito a Milano, Roma e Firenze ottenne migliore fortuna. Le circostanze dell’insuccesso (sconcertante per il Goldoni, dopo il successo della tragicommedia di argomento orientale L’Ircana in Julfa) sono oggetto delle riflessioni dell’autore nella Prefazione. La commedia offre alcuni momenti di autentica comicità, ma nell’insieme l’azione risulta slegata. Il protagonista è il finto conte Nestore, in realtà un contadino, il quale riesce a raggirare il nobile ma spiantato Don Eraclio.

Testo di riferimento: Tutte le opere di C. Goldoni, a cura di G. Ortolani, VI, Milano, Mondadori, 1943.