Il 26 dicembre 1750 il Goldoni si presentò al pubblico veneziano con questa commedia di stampo secentesco, che tratta della lotta tra l’amore e l’amicizia (con la vittoria di quest’ultima), ottenendo un trionfo che lo consolò dell’insuccesso del Giuocatore. La commedia fu ripresa da Diderot nel suo dramma Le fils naturel ou les Epreuves de la vertu del 1757. Oggi la commedia, nonostante il successo e le molte traduzioni di cui ha goduto in passato, risulta scarsamente interessante. Il personaggio più autentico è Ottavio, un vecchio che inaugura la serie dei celebri “avari” goldoniani.

Testo di riferimento: Tutte le opere di C. Goldoni, a cura di G. Ortolani, III, Milano, Mondadori, 1940.