La donna di governo, scritta contemporaneamente alla Sposa sagace e recitata per quattro sere di seguito nell’ottobre del 1758 al San Luca di Venezia, ripropone il tema della serva padrona, già presentato dal Goldoni nella Castalda (1751) e nella Cameriera brillante (1753). L’ azione di questa commedia, in versi martelliani, si svolge a Milano nella casa del signor Fabrizio, un vecchio benestante che la governante ha circuito per interesse. Il piano di Valentina (è questo il nome della governante), che ha raggirato il vecchio per derubarlo a vantaggio del suo amante, viene fortunatamente sventato dalle due giovani nipoti del signor Fabrizio, le quali mal sopportano di vedere dileguarsi la loro parte di eredità.

Testo di riferimento: Tutte le opere di C. Goldoni, a cura di G. Ortolani, VII, Milano, Mondadori, 1946.