Fu piuttosto scarso il successo riscontrato da questa commedia, scritta e recitata per la prima volta a Mantova nel 1750. Si tratta di una satira sociale disegnata però senza particolare finezza, per cui la figura dell’adulatore, il segretario Sigismondo, non riesce autentica. Importante la Prefazione nell’edizione Pasquali.

Testo di riferimento: Tutte le opere di C. Goldoni, a cura di G. Ortolani, III, Milano, Mondadori, 1940.