Zoroastro, tragicommedia in versi martelliani, venne rappresentata per la prima e ultima volta nel 1759 a causa di un insuccesso clamoroso. Su un fondale storico di maniera, primeggia il personaggio di Semiramide, donna forte e dai sentimenti virili, desiderosa di ottenere dominio e potere assoluti. Colpisce nell’opera la scena del consesso di scienziati (che annoiò tanto gli spettatori), una scena tesa alla satira dell’astrologia, argomento che voleva essere il motivo di fondo dell’intero dramma.

Testo di riferimento: Tutte le opere di C. Goldoni, a cura di G. Ortolani, IX, Milano, Mondadori, 1950.