Nel corso del Medioevo furono numerosissime le compilazioni in latino di favole che si riconnettevano alla tradizione esopica. Tra queste la più fortunata fu quella in distici elegiaci della seconda metà del XII secolo dovuta a un tal Walter d’Inghilterra. Da essa originò in Italia, tra Duecento e Quattrocento, una serie numerosa di volgarizzamenti. Tra questi il cosiddetto Esopo toscano è forse il più vivace. Compilato probabilmente intorno alla metà del Trecento, è attestato in un manoscritto della fine del secolo. L’anonimo volgarizzatore, di cultura medio-bassa, potrebbe essere un mercante interno all’ambiente delle confraternite domenicane. Ciascun apologo è seguito dall’esplicitazione dei suoi significati morali e da un distico finale di Walter.

Testo di riferimento: Esopo toscano dei frati e dei mercanti, a cura di V. Branca, Venezia, Marsilio, 1989.