Più che l’amore, del 1906, è un dramma in prosa ambientato nella Roma contemporanea, che mette in scena la storia di un esploratore e colonizzatore d’Africa ridotto a vivere in una squallida mediocrità borghese. L’ansia di vivere finalmente un’esperienza forte lo fa rimanere coinvolto in una storia d’usura e di delitto. Nell’opera, fitta di allusioni alla cronaca del tempo, la pesantezza dei motivi ideologici impedisce che si realizzino le intenzioni dell’autore, che avrebbero voluto trasformare la figura del protagonista da assassino a eroe eversivo in lotta con la meschinità borghese.

Testo di riferimento: G. D’Annunzio, Tragedie, sogni e misteri, I, Milano, Mondadori, 1968.