Il trattato della Composizione del mondo è una vasta enciclopedia medievale in prosa sulla struttura del cosmo. Le conoscenze che Restoro divulga sono quelle proprie della tradizione aristotelico-tolemaica, integrate per la parte astronomica e astrologica con il sapere della scienzia araba. Il principio generale da cui Restoro muove è che tutto ciò che appartiene al mondo terreno (minerali, vegetali, animali, l’uomo stesso) trae le ragioni della propria esistenza dalla virtù dei cieli. Il metodo d’indagine professato, desunto dalla cultura scientifica araba, pone l’accento sulla necessità di una conoscenza che sia sperimentale e razionale, dunque non fondata sull’apriorismo teologico. L’opera, che costituisce il primo testo originale di argomento scientifico in lingua volgare, fu portata a termine nel 1282.

Testo di riferimento: Restoro d’Arezzo, La composizione del mondo, a cura di A. Morino, Parma, Fondazione P. Bembo/U. Guanda, 1997. Navigazioni e viaggi di Giovan Battista Ramusio