Con questo dramma il Verga torna, dopo il fiasco di In portineria, alla messa in scena di temi siciliani. La storia della passione irrefrenabile della già matura gnà Pina per il giovane Nanni deriva dalla novella omonima della raccolta Vita dei campi. Alla riduzione teatrale l’autore era stato invogliato dall’interesse che Puccini sembrava mostrare al soggetto. Il dramma avrebbe dovuto rappresentare una redazione intermedia tra la novella e il libretto per il melodramma (progetto che Puccini lasciò a un certo punto cadere). La prima rappresentazione avvenne nel gennaio del 1896 a Torino. Il successo fu tiepido, e anche in seguito le rappresentazioni del dramma non eguagliarono mai le accoglienze entusiastiche che avevano caratterizzato Cavalleria rusticana.

Testo di riferimento: G. Verga, Teatro, a cura di G. Oliva, Milano, Garzanti, 1987.