Dramma in tre atti messo in scena per la prima volta nel 1932 dalla compagnia di Marta Abba. L’attrice Donata Genzi quando recita s’identifica totalmente coi suoi personaggi, ma il prezzo che paga per ciò è la mancanza d’una vita reale pienamente sua e autentica, al punto che proprio per tale motivo perderà l’uomo che ama.

Testo di riferimento: L. Pirandello, Maschere nude, a cura di M. Lo Vecchio-Musti, II, Milano, Mondadori, 1968.