Alla morte di Giovanni Villani, avvenuta nella peste del 1348, la Nuova cronica, quasi fosse stato un libro di famiglia, fu continuata dal fratello Matteo, che vi aggiunse dieci libri raccontando gli eventi da dove li aveva interrotti Giovanni (cioè al 1348) fino al 1363, anno in cui anch’egli morì di peste. Alla morte di Matteo, il figlio di lui Filippo vi aggiunse un altro libro, protraendo il racconto fino al 1364. Ma né Matteo né Filippo avevano lo stesso scrupolo di documentazione di Giovanni. Dunque queste appendici risultano meno interessanti dal punto di vista propriamente storiografico, anche se i due autori dimostrano talvolta discrete capacità narrative.

Testo di riferimento: M. e F. Villani, Cronica, a cura di G. Porta, Parma, Fondazione P. Bembo/U. Guanda Editore, 1995.