Sono dieci egloghe composte nel 1464 e dedicate al duca Ercole d’Este: cinque ne celebrano in forma allegorica il valore guerriero, la saggezza, la liberalità, mentre le altre sono di argomento amoroso. Il modello è Virgilio, ma nella descrizione di paesaggi idillici che sfumano nel fiabesco già si delinea il personale gusto pittorico che sarà del Boiardo maggiore.

Testo di riferimento: M. M. Boiardo, Opere volgari, a cura di P. V. Mengaldo, Bari, Laterza, 1962.