Di Onesto degli Onesti, detto Onesto da Bologna, nato verso il 1240 e morto nei primi anni del secolo XIV, i manoscritti tramandano poco meno di trenta poesie, tra le quali alcuni sonetti in corrispondenza con Cino da Pistoia. Onesto, che è seguace della scuola poetica guittoniana, in un sonetto deride Cino per essere un imitatore pedissequo di Cavalcanti e di Dante. Fu ricordato da Dante nel De vulgari eloquentia e da Petrarca nei Trionfi.

Testo di riferimento: Le rime di Onesto da Bologna, a cura di S. Orlando, Firenze, Sansoni, 1974.