La raccolta, pubblicata nel 1530, contiene liriche in metri diversi (sonetti, madrigali, ballate, canzoni ecc.), composte dall’autore in varie riprese. Bembo codifica contenuti e forme del petrarchismo, in particolare esemplificando come deve essere lodata la donna e come deve essere rappresentato il comportamento dell’amante. Anche per lo stile, il suo canzoniere costituì un modello che ebbe grande diffusione in tutta Europa.

Testo di riferimento: Prose e rime di Pietro Bembo, a cura di C. Dionisotti, Torino, UTET, 1966.