Rappresentato a Roma nel teatro detto delle Dame il 26 dicembre 1728 con musica di Pietro Auletta, l’Ezio trae il suo argomento da una tragedia di Corneille. L’opera tratta la storia del celebre generale romano che, dopo aver sconfitto Attila, venne ingiustamente accusato di infedeltà dall’imperatore e condannato a morte. All’interno di un intreccio ricco di colpi di scena, l’azione procede fra congiure e accuse calunniose fino al lieto fine di prammatica. Fu musicato, dopo Auletta, da molti altri musicisti, tra cui Händel, Jommelli e Gluck. Al dramma di Metastasio si ispirò nel secolo successivo Temistocle Solera per alcuni particolari del libretto dell’Attila di Giuseppe Verdi.

Testo di riferimento: Tutte le opere di Pietro Metastasio, a cura di B. Brunelli, I, Milano, Mondadori, 1953.