Opera di tono patriottico, su libretto di Temistocle Solera, tratto dal dramma di Werner Attila, re degli Unni, che fu rappresentata a Venezia al teatro La Fenice il 17 marzo 1846. Il libretto, che contiene evidenti riferimenti alla situazione politica italiana sotto il dominio austriaco, subì vari rimaneggiamenti e fu completato da Francesco Maria Piave. I protagonisti sono Attila, il barbaro invasore; Ezio, generale romano, prima disposto a dividere l’impero con lui, poi deciso ad annientarlo insieme ai suoi; Oldabella, amata da Attila, che acconsentirà a sposarlo per avere poi l’occasione di assassinarlo; Foresto, suo innamorato, anch’egli impegnato a organizzare una congiura contro il barbaro. Tutti insieme riusciranno a uccidere Attila quando questi, solo e disarmato, andrà in cerca di Oldabella che lo ha abbandonato il giorno delle nozze.

Testo di riferimento: Tutti i libretti di Verdi, a cura di L. Baldacci e G. Negri, Milano, Garzanti, 1984. I libretti per le opere di Giuseppe Verdi