Nominato professore di Eloquenza italiana e latina all’Università di Pavia, Foscolo pronunciò con grande successo, nel gennaio del 1809, una prolusione che attribuisce alle lettere un’importanza primaria nella formazione morale e civile dell’individuo. I sentimenti democratici e lo spirito di indipendenza che pervadevano quella lettura, così come le successive frequentatissime lezioni, misero in apprensione le autorità politiche, che nel novembre del 1809 soppressero la cattedra.

Testo di riferimento: U. Foscolo, Lezioni, articoli di critica e di polemica (1809-1811), a cura di E. Santini, Firenze, Le Monnier, 1933.