Tragedia di Vittorio Alfieri, scritta e pubblicata nel 1778. La vicenda della cattolica regina di Scozia Maria Stuart, fatta uccidere nel 1587 dalla protestante regina d’Inghilterra Elisabetta per un intreccio di ragioni politiche e religiose, aveva destato molta impressione in Europa ed aveva anche dato lo spunto a numerosi lavori teatrali; in Italia è da ricordare in particolare La reina di Scozia (1628) di Federico Della Valle. Successivamente all’Alfieri, il tema venne affrontato anche da Schiller, nella tragedia Maria Stuart (1801). Il testo alfieriano però non tratta della morte di Maria, ma di un altro avvenimento: l’uccisione del marito di lei, Arrigo, a cui lei, succube del ministro Botuello, non riesce ad opporsi. La tragedia è considerata fra le meno riuscite dallo stesso Alfieri, che la considerava "debole e fredda".

Testo di riferimento: V. Alfieri, Tragedie, a cura di L. Toschi, II, Firenze, Sansoni, 1985.