Tragedia di Vittorio Alfieri, ideata nel 1775, pubblicata per la prima volta nel 1783 e rielaborata fino al 1789. Alfieri trasse l’argomento dalla mitologia greca, rifacendosi in particolare alla Tebaide del poeta latino Stazio, ma anche a traduzioni moderne dei classici greci (all’epoca egli non era ancora in grado di leggere il greco) ed a La Thébaïde ou les Frères ennemis di Racine (1664). La storia è quella del conflitto fra i fratelli nemici Eteocle e Polinice, figli di Edipo e Giocasta, per il trono di Tebe: essi finiranno per uccidersi reciprocamente, lasciando la madre nella disperazione.

Testo di riferimento: V. Alfieri, Tragedie, a cura di L. Toschi, I, Firenze, Sansoni, 1985.