Immagine Per l'uomo contemporaneo è parte costitutiva dell'infinito caleidoscopio visivo e supporto necessario dei media. Philippe Daverio

L’immagine, come vuole la sua etimologia da un verbo latino imare all’origine anche di imitare, è per definizione un’imitazione. Se il pensiero è platonico, è l’imitazione di un’idea preesistente e come tale solo un simulacro, a tal punto che la sua riproduzione artistica diventa riproduzione di riproduzione, e come tale irrealtà totale secondo Plotino. Per gli Aristotelici l’immagine diventa rappresentazione sensoriale della realtà percepita. Per gli empiristi moderni è la rappresentazione concreta della sperimentazione. Per i surrealisti, o gli psicanalisti, è il risultato dei meccanismi alambiccati del cosciente e del subcosciente. Per l’uomo contemporaneo è parte costitutiva dell’infinito caleidoscopio visivo e supporto necessario dei media.

Philippe Daverio, critico d’arte.

 

Le parole servono per pensare: più parole conosciamo più il pensiero è articolato. Di qui l’importanza dell’uso del vocabolario.

Lo Zingarelli ha fatto di più: ha messo per iscritto i pensieri sulle parole, invitando in esclusiva alcuni esponenti di rilievo del mondo della cultura, della scienza, dello sport e del costume a scrivere la definizione di una parola della lingua italiana che potesse essere rivelatrice della loro personalità e del loro lavoro.

L’operazione si chiama “Definizioni d’autore” [#definizionidautore]: piccole narrazioni o ricordi personali, punti di vista originali sul significato di una parola, messi ciascuno a corollario nella scheda lessicografica della voce di riferimento nel vocabolario. Ogni anno le Definizioni d’autore aumentano, arricchendo sempre di più lo Zingarelli.

Perché? Per pensare: sono riflessioni che offrono uno strumento in più per comprendere e ragionare sulle parole. Chi consulta il vocabolario, a scuola o per lavoro, può trovare un suggerimento inatteso, uno sguardo laterale e nuovo, frutto di esperienza, studio, talento e sensibilità fuori dal comune.

Gli autori delle Definizioni hanno rinunciato al compenso proposto dall’editore, che l’ha devoluto per loro conto al programma nazionale Nati per Leggere, ANT, Unicef e Art4sport o ad altre associazioni indicate dagli autori stessi.