Il film di oggi è: Hellboy: The Golden Army

Questa sera, su 20 ore 21:05Il Morandini consiglia:

Hellboy: The Golden Army
Hellboy. The Golden Army
Stati Uniti, 2008
Thriller, fantastico, 112′
REGIA: Guillermo Del Toro
ATTORI: Ron Perlman, Selma Blair, Doug Jones, Luke Goss, Jeffrey Tambor, Anna Walton, John Hurt, John Alexander, James Dodd
È qualcosa di più di un sequel migliore dell’originale (2004): è il caso inconsueto di un action-thriller fantastico che supera i limiti del suo genere e diventa un film d’autore, esito che Del Toro aveva parzialmente raggiunto con Il labirinto del fauno (2006). Entrato in simbiosi col mondo di Mike Mignola (1960), il disegnatore californiano che inventò Hellboy, il regista/produttore ne ha approfondito il retroterra mitico e meraviglioso anche sul piano delle idee e dei sentimenti. L’azione è situata nel 1955 a New York, ma ne esce spesso. L’appoggio della potente Universal ha dato a Del Toro i mezzi per aumentare il numero dei mostri (minuscoli come le tremende fatine dei denti o giganteschi come i robot micidiali dell’Esercito d’Oro) e di amplificare con la tecnologia digitale il versante spettacoloso della vicenda. Non più gli agganci storici (nazismo) né il clima claustrofobico del 1° Hellboy: l’azione all’aria aperta (esterni in Irlanda e Ungheria) ha un respiro ampio. Lo scontro tra il rosso Hellboy e l’enorme creatura vegetale Elementale, la rapida visita nella sede del B.P.R.D. (Bureau for Paranormal Research and Defense) e specialmente il Mercato dei Troll entreranno in un’ideale antologia della migliore fantasy filmica. L’apparato non soffoca i personaggi e le loro psicologie. Due delicate storie d’amore e il tormentoso rapporto tra l’eterea principessa Nuala (Walton) e il suo vendicativo gemello Nuada (l’atletico Goss) dalla spada d’argento. Sceneggiatore sagace, Del Toro ha imparato da Hitchcock che non bisogna sbagliare il “cattivo” della storia. Nella squadra del B.P.R.D. c’è il medium ectoplasmico tedesco Johann Krauss che bilancia con l’umorismo la malinconia di fondo. Musica: Danny Elfman.
CRITICA: 3,5 PUBBLICO: 4
VISIONE CONSIGLIATA: Film adatto a tutti