This Must Be the Place
Questa sera, su Iris ore 21:00, il Morandini vi consiglia: This Must Be the Place
This Must Be the PlaceIt.–Fr.–Irl. 2011GENERE: Dramm. DURATA: 118′ VISIONE CONSIGLIATA: TCRITICA: 3,5 PUBBLICO: 2REGIA: Paolo SorrentinoATTORI: Sean Penn, Judd Hirsch, Frances McDormand, Eve Hewson, Kerry Condon, Harry Dean Stanton, David Byrne, Joyce Van Patten
Inutile negarlo, la trovata geniale del 5° film di Sorrentino è il travestimento di Sean Penn: il 50enne ebreo Cheyenne, ex star del rock, rossetto, volto imbiancato, occhi bistrati, capelli lunghi scarmigliati, unghie laccate (ricorda Robert Smith, leader dei Cure). Vive in una villa alla periferia di Dublino, trafitto da una noia depressiva, nonostante Jane, sua moglie da 35 anni, concreta e spiritosa. La morte del padre che non vedeva da 30 anni lo riporta a New York a proseguire le indagini paterne su un criminale di guerra tedesco, nascosto da 60 anni negli USA. Lo troverà? In modi poco verosimili, ma con immagini sorprendenti (fotografia di Luca Bigazzi), il 1° film in lingua inglese di Sorrentino diventa un racconto di viaggio che attraversa luoghi e personaggi già visti in tanti film hollywoodiani, ma reinventati da uno sguardo nuovo e inventivo. Scritto con Umberto Contarello, prodotto da Indigo/Lucky Red/Medusa al costo di 28 milioni di dollari. Più rilevante del solito è la musica di David Byrne: il titolo del film è anche quello della canzone (1982) del leader dei Talking Heads e la sua presenza nella parte di sé stesso ha contribuito al successo del film. 6 David di Donatello: sceneggiatura (Paolo Sorrentino, Umberto Contarello), fotografia (Luca Bigazzi), musiche (David Byrne), canzone (“If it falls, it falls” – D. Byrne, Will Oldham), truccatore (Luisa Abel), acconciatore (Kim Santantonio).