Il film di oggi è: The New World

Questa sera, su 7Gold ore 21:15Il Morandini consiglia:   

The New WorldThe New WorldUSA 2005GENERE: Avv. DURATA: 151′ VISIONE CONSIGLIATA: RAG.CRITICA: 4 PUBBLICO: 2REGIA: Terrence MalickATTORI: Colin Farrell, Christian Bale, Christopher Plummer, Q’Orianka Kilcher, August Schellenberg
Nel 1607 – tredici anni prima dell’arrivo a Plymouth del Mayflower con i Padri Pellegrini – tre caravelle inglesi approdano sulle coste della Virginia, alle foci del fiume Cickahominy. Comincia la storia della principessa Pocahontas (1595-1617) e dell’avventuriero ed esploratore John Smith (1580-1631). I personaggi sono storici, il film è un poema epico che scarta la loro trasformazione in romantica (e ipocrita) leggenda sulla riconciliazione delle razze. Il nome di Pocahontas non è mai pronunciato. Il preludio del wagneriano L’oro del Reno suggerisce l’imminenza di un disastro: se Pocahontas è un’ondina, i britanni sono gli gnomi in cerca dell’oro. Il mattino del nuovo mondo dura poco. È un poema in 3 tempi. All’idillio sognato del primo subentra la disillusione. Per i compatrioti di Smith, i veri barbari, l’incontro con l’Altro porta alla sua esclusione, preludio dello sterminio, anche se, romantico dallo sguardo lucido, Malick indica i parallelismi tra i due mondi: anche gli indigeni hanno regole e tabù. Invece di ascoltare il cuore, Smith prosegue il suo mestiere di esploratore, obbligando Pocahontas a rinnegare i suoi e accettare l’assimilazione. Si “risposa” con John Rolfe che, come lei, ha perduto tutto e parte per l’Inghilterra dove la foresta ha lasciato il posto a un parco geometrico all’italiana. È una esule in una gabbia dorata, “ma come un albero al quale hanno reciso i rami, continua a crescere verso la luce” (E. Elia). Malick ha sempre raccontato l’oltraggio che l’azione dell’uomo continua a fare alla natura. Fotografia: Emmanuel Lubezki. Scene: Jack Fisk. Musica: James Horner.