Questa sera, su Rai5 ore 21:15, il Morandini vi consiglia: La rabbia di Pasolini


La rabbia di PasoliniIt. 1963-2008GENERE: Doc. DURATA: 82′ FOTOGRAFIA: BN/Col. VISIONE CONSIGLIATA: TCRITICA: 4 PUBBLICO: 1REGIA: Pier Paolo Pasolini, Giuseppe Bertolucci
Sottotitolo: Ipotesi di ricostruzione della versione originale del film. Montaggio originario: Pasolini, Nino Baragli, Mario Serandrei. Montaggio parte inedita: Fabio Bianchini. Distribuzione: Istituto Luce, anche produttore con Gruppo Editoriale Minerva/Raro Video e Cineteca di Bologna. Basato interamente su materiale di repertorio, si compone di 3 parti introdotte da Bertolucci che spiega la cronistoria del film e gli scopi dell'operazione. 1ª parte: (tolta dall'edizione 1963) primi anni '50, funerali di De Gasperi (1954), guerra fredda, guerra in Corea, alluvioni. 2ª parte: ripropone l'edizione del '63, rivolta di Ungheria (1956), guerra di Suez, ex colonie africane, rivoluzione di Cuba, Giovanni XXIII, cosmonauta sovietico in orbita (1961), morte di M. Monroe (1962). 3ª parte: documenta con i cinegiornali il clima di persecuzione e denigrazione contro Pasolini, frammenti dell'intervista Le confessioni di un poeta e suo ritratto nel programma francese Cinéastes de nôtre temps. “Il mondo di La rabbia è distante anni luce da noi anche perché è un mondo ancora non inglobato, ancora segnato da differenze culturali nette, dalla passione per le ideologie” (G. Bertolucci).