Buongiorno Professore,

un piccolo quesito.
Qualche giorno fa, all’apertura di un convegno, un noto politico
italiano ha così esordito:

“Essendo che siamo in molti…”

non mi sembra corretto.
La ringrazio per la sua risposta.
Distinti saluti

C. M.

 

Gentile signor C. M.,

 

‘essendo che’ (o con grafia unita ‘essendoché’) è una congiunzione abbastanza frequente in opere letterarie.

Il suo significato è analogo a ‘dato che’ o ‘atteso che’.

 

Alcuni esempi d’uso:

 

…le infinite e varie cose che occorrono nel conversare, essendo che tra tutti gli omini del mondo non si trovano dui, che siano d’animo totalmente simili.

Baldassarre Castiglione, Il libro del Cortegiano

 

…è cosa brutta che l’uomo inganni l’altr’uomo, essendo che la natura costituì in noi una certa parentela.

Torquato Tasso, Intrichi d’amore

 

…essendo che l’esperienza dimostra che senza scaldar il specchio viene il luminoso raggio ad accendere per via di reflessione qualche materia che gli vegna opposta

Giordano Bruno, Dialoghi, Degli eroici furori

 

…essendo che le mogli son fatte apposta per esser ingannate dai mariti, e viceversa

Luigi Pirandello, Novelle per un anno – Appendice – La signora Speranza

 

Con i miei migliori saluti

Il Professore