Gentile Professore, 

Le scrivo perché recentemente mi sono imbattuta in un romanzo di una scrittrice esordiente nel quale ho trovato un uso dei verbi a mio parere completamente errato. Devo rivedere il mio italiano? 

“Domandò a chi avremo dovuto rivolgerci.”
Mi confessò che se fossi partita non saremo più riusciti a vederci.”
Gli risposi che ci avremo pensato l’indomani
Le ho promesso che l’avremo chiamata quando saremo stati con te

 

Potrei andare avanti all’infinito con esempi di questo genere…

Grazie anticipatamente,

Silvia F.

 

Gentile Silvia,

 

non credo che sia lei a dover rivedere il suo italiano; se mai dovrebbe farlo la scrittrice esordiente di cui lei riferisce alcune frasi.

 

La scrittrice confonde il futuro anteriore (avremo dovuto) con il condizionale passato (avremmo dovuto), forse tratta in inganno dal fatto che nella prima persona plurale i due modi differiscono soltanto per una ‘m’.

 

Ma se si costruiscono frasi analoghe con persone diverse dalla prima plurale, ci si accorge subito dell’errore: la frase

 

domandò a chi avrebbe dovuto rivolgersi è corretta

domandò a chi avrà dovuto rivolgersi è palesemente errata

 

Lo stesso vale per:

 

mi confessò che se fossi partita non sarei più riuscita a vederlo    corretta

mi confessò che se fossi partita non sarò più riuscita a vederlo    errata

 

 

gli risposi che ci avrei pensato l’indomani    corretta

gli risposi che ci avrò pensato l’indomani    errata

 

 

le ho promesso che l’avreste chiamata quando sareste arrivati da me    corretta

le ho promesso che l’avrete chiamata quando sarete arrivati da me    errata

 

Nessuno è perfetto: ma forse con simili lacune sarebbe meglio esordire in un campo che non sia la scrittura…

 

Con i miei migliori saluti,

Il Professore