Desidero sottoporre il seguente quesito:
Un laureato in Giurisprudenza (Laurea Magistrale) può essere definito, in alternativa al titolo di “Dottore in Legge” o “Dottore in Giurisprudenza”, un “Giurista” o un  “Consulente Legale”?
Ringraziando anticipatamente si porgono distinti saluti.
Antonio C.

Gentile signor Antonio,

la sua domanda mi pare che si riferisca a due distinti problemi:

1) Il titolo di Dottore in Legge o – il che è equivalente – di Dottore in Giurisprudenza compete a chi ha una Laurea magistrale? No, è sufficiente (ma anche necessaria) la laurea triennale

2) Chi si può fregiare del titolo di ‘giurista’ o di ‘consulente legale’? La risposta per entrambi è che chiunque lo può fare. Ma con due differenti limitazioni:

– giurista: si dice giurista chi ha compiuto o sta compiendo ricerche o studi approfonditi di giurisprudenza: a mio parere non può dirsi giurista una matricola di legge e forse neppure un laureato in legge con laurea magistrale ma solo chi ha compiuto ricerche pubblicate nel campo giuridico

– consulente legale: consulente è chi dà consigli o pareri in una specifica materia: chiunque può esercitare l’attività di consulente in qualsiasi materia: l’importante è che i consigli che dà siano buoni, utili e apprezzati

Saluti da Il Professore