‎Volevo sapere se la frase ormai di uso comune “quell’uomo ha un suo perché ” è corretta dal punto di vista grammaticale e da dove deriva. 

Grazie, Francesca.

 

Gentile Francesca,  

 

le copio qui sotto la voce perché dallo Zingarelli 2015. 

 

Come può vedere, la parola ‘perché’, oltre che avverbio (significato A) e congiunzione (significato B), può anche essere un sostantivo maschile invariabile: vuol dire ‘motivo, causa, scopo, ragione‘, oppure ‘interrogativo, incertezza, dubbio‘. È più comune in riferimento a comportamenti, avvenimenti o fenomeni, ma può essere usato in riferimento a una persona. Anche se mi manca il contesto, ritengo che la frase che lei riferisce possa significare che ‘quell’uomo ha una sua ragione di essere’: cioè ha un suo spessore, una ben definita personalità. 

 

La prima attestazione di ‘il perché’ nella letteratura italiana è nel Novellino, una raccolta anonima di brevi racconti che si ritiene che sia stata scritta fra il 1280 e il 1300. 

 

Con i migliori saluti del Professore 

 

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perché / perˈke*/ o†per che nel sign. A 2 

[comp. di per che (2)  av. 1250] 

avv. 

per quale ragione (in prop. interr. dirette o indirette con valore causale o finale): perché ti ostini tanto?perché corri?perché non sei venuto ieri?chissà perché si agita tantovorrei sapere perché non rispondonospiegami perché lo faiagisce senza sapere perchémi domando perché nessuno sia contento della sua sorte | seguito da un v. all’inf. in interr. retoriche: perché impedirgli di pensare?perché farla piangere? |(assol.) in espressioni ellittiche: ‘domani non partirò’ ‘perché?’ | preceduto dalle cong. ‘e’, ‘ma’, ‘o’: e perché gli rispondi?ma perché ci vai? |rafforzato da ‘mai’: perché mai arriva sempre così in ritardo?non capisco perché mai ti ostini così | seguito dalla negazione ‘non’ in espressioni interr. che equivalgono a un invito a fare qlco.: perché mai non esci con questo bel sole?perché non restate a cena con noi? 

per cui (con valore rel. e causale): non sono riuscito a capire il motivo perché abbia fatto cosìcominciò a riscuotere e fare quello per che andato v’era (G. Boccaccio) | (lett.) †per la qual cosa (con valore neutro rel.) | †il perché, per il che, per la qual cosa (al principio di frase): il perché comprender si può alla sua potenza esser ogni cosa suggetta (G. Boccaccio) 

cong. 

poiché, per la ragione che, per il fatto che (introduce una prop. causale con il v. all’indic. o al cong.): non sono venuto perché s’era fatto tardi;non l’ho comprato perché non mi piacevanon viene, non perché non lo voglia, ma perché non ha tempo | (colloq.perché sì, perché no, perché due non fa tre, risposte evasive a una domanda: ‘perché non vuoi venire?’ ‘perché no!’ | perché no?, risposta affermativa, in forma attenuata, a una proposta, oppure inciso per connotare come positiva un’idea: ‘Andiamo al cinema?’ ‘Perché no?’si potrebbe fare una passeggiata e, perché no?, fermarci a cena in riva al mare | (lett.) in correlazione con ‘perciò’ e ‘così’: perché non riuscivo a dormire, così sono uscito in giardino 

affinché (introduce una prop. finale con il v. al cong.): le leggi sono state fatte perché siano applicatete lo dico e ripeto perché tu non lo dimentichiha dato ordini precisi proprio perché non sbagliassero 

cosicché, talché (introduce una prop. consecutiva con il v. al cong.): il muro era troppo alto perché potesse essere superatoè troppo forte perché gli altri possano batterlo 

(lett.) †sebbene, quantunque (introduce una prop. concessiva con il v. al cong.): perché tu mi dischiomi, / né ti dirò ch’io sia (Dante Inf. XXXII, 100-101) 

†se (introduce una prop. ipotetica con il v. al cong.): e voi non gravi / perch’io un poco a ragionar m’inveschi (Dante Inf. XIII, 56-57) 

†che (introduce una prop. dichiarativa con il v. al cong.): Che val perché ti racconciasse il freno / Iustiniano, se la sella è vota? (Dante Purg.VI, 88-89) 

in funzione di s. m. inv. 

motivo, causa, scopo, ragione: dimmi il perché di questo tuo comportamentol’ha fatto senza un perchéil perché non si è mai saputoi perché sono tantivenduto ad un duce venduto / con lui pugna e non chiede il perché (A. Manzoni) | (fam.il perché e il percome, tutte le ragioni, dettagliatamente: voglio sapere il perché e il percome 

interrogativo, incertezza, dubbio: i perché della vitaè un uomo dai mille perché