La parola di oggi è: collège

collège /kɔlɛʒ/
s. m.1 (scol.) nell’ordinamento francese, i primi quattro anni di istruzione secondaria2 collegio: collège de Jésuites, collegio di Gesuiti; collège électoral, collegio elettorale; collège des cardinaux, Sacré Collège, collegio dei cardinali, Sacro Collegio (mar. mil.) collège d’amirauté, collegio dell’ammiragliato.
NOTE DI CULTURA: Come negli altri paesi europei, l’antica istituzione del collège ha subito una radicale trasformazione nella storia, a seguito delle riforme moderne dell’Università. In Francia sopravvive tuttavia con tutto il suo prestigio il Collège de France, fondato da Francesco I nel 1529 su ispirazione del filologo e umanista Guillaume Budé (1467-1540), perché vi si tenessero i corsi non previsti dall’università dell’epoca. Oggi, su chiamata diretta del Presidente della Repubblica, vi tengono corsi e lezioni professori di alto prestigio. È un Istituto sia di ricerca che di insegnamento, dipendente dal Ministère de l’Éducation nationale, i corsi sono accessibili a tutti, non rilascia diplomi. Spesso i testi dei corsi tenute al Collège sono diventati pubblicazioni scientifiche di grande importanza. È il caso di Michel Foucault (1926-1984).