La parola di oggi è: silence

silence /silɒ̃s/
A s. m.1 silenzio: silence éloquent, hostile, silenzio eloquente, ostile; silence désapprobateur, résigné, silenzio di disapprovazione, di rassegnazione; un silence glacial, un silenzio gelido; un silence de mort, un silenzio di tomba; observer une minute de silence, osservare un minuto di silenzio; imposer le silence à q., imporre il silenzio a q.; réduire q. au silence, ridurre q. al silenzio; passer qc. sous silence, passare qc. sotto silenzio; PROV. la parole est d’argent, mais le silence est d’or, il silenzio è d’oro e la parola è d’argento; zone du silence, zona di silenzio; en silence, in silenzio, silenziosamente (mil.) silence radar, radio, silenzio radar, radio2 riserbo, segretezza (f.): je vous demande le silence le plus absolu, le chiedo il massimo riserbo3 (mus.) pausa (f.)
B con valore di interiez.silenzio!, fate silenzio!, zitto!, zitti!
NOTE DI CULTURA: Nel 1942 Vercors (nome d’arte di Jean Bruller, 1902-1991) pubblicò Le silence de la mer, un racconto che, in pieno conflitto, riproponeva il tema delle relazioni spirituali tra Francia e Germania. Al di là delle polemiche contingenti che suscitò, il tema è importante perché riguarda il fatto che, dall’epoca delle campagne napoleoniche fino alla seconda guerra mondiale, Francia e Germania sono state in un conflitto permanente, mentre non mancano affinità (e influenze reciproche) anche profonde tra le loro culture.