La parola di oggi è: oc / OC / oïl

oc (1) /ɔk/
avv.nella loc. aggett. d’oc, d’oc: langue d’oc, lingua d’oc; pays d’oc, Occitania.


NOTE DI CULTURA

Langue d’oc Con langue d’oc (detta anche occitan e provençal) come lingua orale si intende l’insieme dei dialetti del territorio meridionale della Francia a sud della Loira, tuttora parlati in queste regioni. Oc è la particella affermativa, dal latino hoc. La langue d’oc è però anche lingua letteraria (detta anche ancien occitan o ancien provençal) – distinta dalla langue d’() oïl, cioè l’antico francese – la cui fioritura è legata al successo dei () troubadours, poeti e musicisti occitani di corte che, nei secoli XII e XIII, esportarono la langue d’oc nel resto della Francia e al di fuori. L’espressione più tipica di questo genere letterario è la () chanson, composizione lirica che celebra l’amore cortese e i valori cavallereschi. La fioritura medievale della letteratura in lingua d’oc fu bruscamente interrotta dalla croisade contre les () Albigeois (1208-1229), ma l’ancien occitan ha conosciuto vari e importanti tentativi di rinascita, nel Cinquecento e soprattutto nel XIX secolo, basati su una restaurazione della lingua provenzale, che non si è esaurita.
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OC (2)
sigla(Ondes courtes) OC, Onde Corte.


oïl /ɔjl/
avv.nella loc. aggett. d’oïl, d’oïl: langue, littérature d’oïl, lingua, letteratura d’oïl.


NOTE DI CULTURA

Langue d’oïl La langue d’oïl è l’insieme delle lingue sviluppatesi nei territori della Gallia a nord della Loira che hanno dato origine alla lingua francese. La langue d’oïl comprende vari dialetti (francien, bourguignon, anglo-normand, picard etc.) che sono in realtà delle varianti linguistiche piuttosto che lingue diverse. La distinzione tra langue d’oïl (francese) e langue d’() oc (occitano) risale al XIII secolo ed è dovuta a Dante Alighieri.
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