trabocchétto //
[ant. provenz. trabuquet, dim. di trabuc ‘trabucco (1)’ sec. XIII]
A s. m.
1 In antichi edifici o castelli, congegno dissimulato in un pavimento, consistente in una tavola posta in bilico o un pianerottolo a ribalta che si aprivano quando qlcu. vi passava, facendolo cadere in una buca sottostante.
2 (fig.) Trappola, inganno: tendere un trabocchetto a qlcu.; cadere nel trabocchetto; fare una domanda a trabocchetto.
B in funzione di agg. inv.
(posposto a un sost.) Che nasconde bene una difficoltà o un tranello: domanda trabocchetto.

traboccàre (1) // o trabuccàre (1) nel sign. B2
[comp. di tra- e un deriv. di bocca sec. XIII]
A v. intr. (io trabócco, tu trabócchi; aus. essere se il soggetto è il liquido o il materiale contenuto; avere se il soggetto è il recipiente o il contenente)
1 Versarsi, detto di liquido che esce dalla bocca di un recipiente troppo pieno: l’acqua trabocca dalla caldaia | (fig.) Il dolore trabocca, non può più essere trattenuto o nascosto | Versare il contenuto sovrabbondante, detto di recipiente: il tino trabocca | (fig.) Essere pervaso, essere stracolmo: l’animo trabocca di felicità | La goccia che fa traboccare il vaso, (fig.) il fatto, anche di scarso rilievo, che fa precipitare una situazione ormai insostenibile | (raro) Far traboccare la bilancia, farla pendere da un lato; (fig.) determinare una decisione intervenendo energicamente in una situazione non risolta.
2 (raro) Straripare provocando un’inondazione, detto di fiume o lago in piena: l’acqua che lo stagno riceve dai circostanti fiumi, non trovando più esito … o rompe … o trabocca (LEONARDO).
3 (raro) Cadere con violenza, precipitare.
4 (raro) Capovolgersi, detto della nave.
B v. tr.
1 (lett.) Riversare, spandere fuori.
2 †Saggiare il peso delle monete con il trabocco.
3 †Gettare a terra | †Far precipitare.

trabócco (1) //
[da traboccare (1) av. 1380]
s. m. (pl. -chi)
1 (raro) Il traboccare | (raro, est.) Sbocco: trabocco di sangue | (fig., lett.) Manifestazione, esibizione: trabocco di gioia.
2 †Caduta | (fig.) †Tracollo, rovina.
3 †Luogo in cui si corre il rischio di precipitare.

trabùcco (2) //
[dal lat. tribūtu(m) ‘imposta’ con mutamento di suff. av. 1465]
s. m. (pl. -chi)
Antica misura lineare, sottomultiplo della pertica, in uso a Milano, a Torino e in Sardegna e corrispondente, rispettivamente, a m 2,611; 3,086; 3,148 | Trabucco quadrato, antica unità di misura di superficie.

trabócco (2)
[da traboccare (1) (della bilancia) 1355]
s. m. (pl. -chi)
Bilancino che serviva per verificare il peso delle monete.

traboccàre (2) o trabuccàre (2)
[ant. provenz. trabucar, comp. del pref. tra- e di un deriv. dal franc. būk ‘busto, tronco’, cioè originariamente ‘volgersi sul busto, capovolgersi’ av. 1363]
v. tr.
Abbattere città, mura, castelli nemici con la macchina da assedio chiamata trabocco.

trabócco (3) // o trabùcco (1)
[dall’ant. provenz. trabuc, cfr. traboccare (2) sec. XIII]
s. m. (pl. -chi)
1 Antica macchina da assedio per gettare grosse pietre | Antica bocca da fuoco cortissima per tiro in arcata.
2 (pesca) Specie di grande bilancia calata obliquamente in mare, in modo che il lato vicino a terra rimanga al pelo dell’acqua e fornita di lampada a riverbero per attrarre il pesce.