La parola di oggi è: orlo


órlo / ˈorlo/
[lat. parl. *ōrulu(m), dim. di ōra ‘orlo’ (V. orlare) 1313]
s. m.
1 margine estremo, limite di qlco.: l'orlo del fosso, del burrone, del bicchiere | pieno fino all'orlo, di recipiente colmo | (fig.) essere sull'orlo della pazzia, della disperazione e sim., avere raggiunto il limite estremo della sopportazione, essere in procinto di impazzire | essere, trovarsi sull'orlo del precipizio, (fig.) essere in condizioni disperate, in procinto di commettere gravissimi errori e sim. | (mar.) orlo della vela, ralinga
2 ripiegatura del tessuto prima di essere cucito | orlo a giorno, V. giorno nel sign. 5 | orlo arrotolato, molto sottile, per fazzoletti, tovagliolini e sim. | orlo a festone, ricamato a smerlo | (est.) ripiegatura e ribattitura del bordo di una lamiera
3 (bot.) margine rilevato di una ferita cicatrizzata sul tronco di un vegetale
4 (fig.) l'ultimo istante: l'orlo della vita
|| orlétto, dim. | orlìno, dim. | orlùccio, dim.