La parola di oggi è: gelata / gelare

Sillabazione: ge–là–ta
gelàta / dʒeˈlata/
[sec. XIII]
s. f.
1 diminuzione della temperatura ad un valore uguale o inferiore a zero gradi: d'inverno le gelate sono frequenti; le gelate danneggiano le campagne | (est.) gelo, ghiaccio
2 regione coperta di ghiaccio

Sillabazione: ge–là–re
gelàre / dʒeˈlare/ o gielàre
[lat. gelāre, da gĕlu(s) ‘gelo (1)’ av. 1292]
A v. tr. (io gèlo)
agghiacciare, congelare: era un freddo che gelava le mani e i piedi | (fig.) annichilire, impietrire: le sue parole gelarono gli ascoltatori
B v. intr. impers. (aus. essere o avere)
far freddo fino a produrre il gelo: qui gela tutto l'inverno
C v. intr. (aus. essere) e gelàrsi v. intr. pron.
1 diventare freddissimo, di ghiaccio, congelarsi (anche fig. o iperb.) (+ di, + da, + per): il lago è gelato; l'acqua gela a 0 °C; mi si è gelato il sangue nelle vene; gelare di (o dal) freddo; gelare di (o per la) paura; qui dentro si gela; di dolor, di stupor, di meraviglia / tremò, gelò (G.B. Marino); sentendosi gelare dallo spavento (C. Collodi)
2 del latte, quagliarsi, rapprendersi