La parola di oggi è: iperbole / iperbolico

Sillabazione: i–pèr–bo–le
ipèrbole / iˈpɛrbole/
[vc. dotta, lat. hypĕrbole, dal gr. hyperbolḗ ‘eccesso, esagerazione’, comp. di hypér ‘sopra’ e di un deriv. di bállein ‘gettare’, di orig. indeur. 1374]
A s. f.
1 (ling.) figura retorica che consiste nell'intensificare un'espressione esagerando o riducendo oltremisura le caratteristiche di qlcu. o qlco.; per es.: è un secolo che non lo vedo; né avorio né alabastro può aguagliare / il tuo splendente e lucido colore (M.M. Boiardo)
2 (est.) esagerazione, eccesso
B s. m. o f.
(mat.) luogo dei punti del piano tali che la differenza delle loro distanze da due punti fissi detti fuochi è costante | curva individuata dall'intersezione di un cono indefinito con un piano parallelo al suo asse

Sillabazione: i–per–bò–li–co
iperbòlico / iperˈbɔliko/
[vc. dotta, lat. hyperbŏlicu(m), dal gr. hyperbolikós, agg. di hyperbolḗ ‘iperbole’ 1374]
agg. (pl. m. -ci)
1 (ling.) di iperbole: espressione iperbolica | ricco di iperboli: linguaggio iperbolico
2 (est.) esagerato, che eccede la misura: prezzo iperbolico; ammirazione iperbolica
3 (mat.) proprio di un'iperbole, relativo a un'iperbole | detto di configurazione o espressione nella quale v'è una coppia di elementi reali
4 (mar., aeron.) detto di sistema di radionavigazione marittima e aerea basato sulla ricezione di segnali sincroni trasmessi da due stazioni terrestri, di cui si misura la differenza di tempo e il cui luogo dei punti è un'iperbole
|| iperbolicaménte, avv.
1 per iperbole, usando iperboli
2 esageratamente
|| iperbolicità, s. f. inv.