La parola di oggi è: patire / patimento

Sillabazione: pa–tì–re
patìre (1) / paˈtire/
[lat. parl. *patīre, per il classico păti ‘sopportare, soffrire’, di etim. incerta av. 1250]
A v. tr. (io patìsco, tu patìsci)
1 (lett.) subire l'effetto di qlco. | (est.) consentire: la regola non patisce eccezioni
2 provare, sentire qlco. di spiacevole, molesto, doloroso e sim.: patire ingiurie, offese, angherie; patire il freddo, la fame, la sete; patire indicibili tormenti fisici e spirituali | patire le pene dell'inferno, (fig.) soffrire moltissimo | far patire qlco. a qlcu., costringerlo o indurlo a subire dolori e sim. SIN. soffrire
3 sopportare, tollerare (in espressioni negative) (+ di seguito da inf.; + che seguito da congtv.): non patire l'arroganza, la superbia, l'incomprensione; ma non potevo patire di vederlo (B. Cellini); non poteva patire che un principe francese venisse a stabilirsi in Italia (A. Manzoni)
B v. intr. (aus. avere)
1 soffrire (+ di, + per): patire di fegato, di cuore; patire ai polmoni; patire per le gravi umiliazioni ricevute; il giusto patisce per il reo; invan patisco … / sempre errore accrescendo / a me stesso (T. Campanella) | patire di gelosia, di avarizia e sim., essere geloso, avaro e sim. | patire di qlcu., soffrire per la sua mancanza: o perché … patisse di vettovaglie o per altra cagione (F. Guicciardini) | finire di patire, morire, dopo una lunga e dolorosa infermità
2 sentire gli effetti dannosi di qlco., deteriorarsi (+ per): il fieno patisce per l'eccessiva umidità; la campagna patisce per la stagione avversa
3 mancare: patire di acqua, di vettovaglie
C in funzione di s. m. solo sing.
sofferenza, patimento: a conto del gran patire che abbiam fatto (A. Manzoni)

Sillabazione: pa–tì–re
patìre (2) / paˈtire/
[etim. incerta 1308]
v. tr.
smaltire, digerire (anche fig.): questi prendano la mia vivanda col pane, che la farà loro gustare e patire (Dante)

Sillabazione: pa–ti–mén–to
patiménto / patiˈmento/
[da patire av. 1311]
s. m.
1 il patire
2 dolore, privazione, sofferenza: sopporto indicibili patimenti; al peso de' troppo gran patimenti non resse altro che un mese (D. Bartoli)