La parola di oggi è: donna

SILLABAZIONE: dòn–na SINONIMI
dònna / ˈdɔnna/
[lat. dŏmina(m) ‘signora’ attraverso la forma sincopata dŏmna(m) 1173]
s. f.
1 femmina fisicamente adulta della specie umana: caratteri biologici, fisiologici, sessuali della donna; una donna alta, bassa, robusta, sottile, slanciata, ben fatta; una donna piccola, brutta; una bella donna CFR. gineco-, gino-, -gino | nella loc. agg. inv. e avv. da donna, proprio della donna o adatto a lei: voce da donna; abito, cappello da donna | vestirsi, agire, comportarsi da donna, come una donna: è solo una ragazzina, ma si comporta già da donna | di donna, femminile: voce di donna | donna crisi, volutamente molto magra, di moda spec. negli anni intorno al 1930 | donna cannone, enormemente grassa, come fenomeno da circo; (est.) donna molto grassa
2 persona indeterminata di sesso femminile: ti ha cercato una donna; è venuta una donna; al telefono mi sembrava che parlasse una donna; pare una donna di una certa età | andare a donne, cercare facili avventure amorose
3 ogni essere umano di sesso femminile, considerato rispetto alle caratteristiche intellettuali o morali: donna intelligente, ragionevole, equilibrata, buona, brava, gentile; donna perversa, ipocrita, pettegola, linguacciuta, maligna; una donna all’antica, moderna, à la page | buona donna, donna di animo buono, di sentimenti generosi e sim.; (per antifrasi, disus.) prostituta | figlio di buona donna!, (eufem.) epiteto ingiurioso | brava donna, abile, lavoratrice e sim. | santa donna, estremamente buona, onesta, paziente e sim. | gran donna, dotata di eccezionali capacità e virtù | donna generosa, (iron.) disponibile a concedersi | donna di facili costumi, incline ad avventure amorose | essere, non essere donna da, essere, non essere capace di: non è donna da fare sciocchezze | PROV. chi dice donna dice danno
4 essere umano di sesso femminile, considerato in relazione al contesto in cui vive (spec. con valore collettivo) o all’attività che svolge: la donna moderna; la donna lavoratrice; la mentalità, le esigenze, i problemi della donna d’oggi; le occupazioni tradizionali della donna | può precedere o seguire un sostantivo che indica mestiere o professione: donna poliziotto, poliziotto donna; donna soldato, soldato donna; donna avvocato, avvocato donna (ma l’uso attuale tende sempre più a usare il genere femminile del sostantivo: poliziotta, soldatessa, avvocatessa ecc.) | donna di casa, casalinga | donna di mondo, abituata alla vita di società | (eufem.) donna di vita, di malaffare, di strada, prostituta | (eufem., disus.) donna galante, perduta, pubblica, da prezzo, da trivio, prostituta
5 (spec. preceduto dall’agg. poss.) sposa, moglie, donna amata: la sua donna | donna novella, sposa novella
6 (al pl., preceduto all’agg. poss.) donne di una stessa famiglia: le mie donne … ti ricordano sempre (G. Carducci)
7 (ellitt.) donna di servizio, collaboratrice familiare: cercare una donna; licenziare la donna; ho trovato una donna molto fidata | donna a mezzo servizio, a ore, assunta solo per qualche ora della giornata | donna fissa, che vive con la famiglia presso la quale lavora
8 (lett.) signora, padrona: apparve … la gloriosa donna della mia mente (Dante)
9 titolo riservato anticamente alle religiose di alcuni ordini: essi lavorano nel monastero delle Donne di Faenza (G. Boccaccio)
10 titolo riservato alle nobildonne e alle signore di riguardo: donna Vittoria Colonna; donna Prassede | (merid.) titolo anteposto anche a donne di umile condizione: mentre aiutava donna Rosolina a fare la conserva del pomodoro (G. Verga) | Maria Vergine | Nostra Donna, la Madonna
11 prima donna, V. primadonna
12 figura delle carte da gioco | nel gioco degli scacchi, regina SIN. dama, regina
|| (lett., raro) donnàcchera, pegg. | donnàccia, pegg. (V.) | (lett.) donnàccola, pegg. | donnarèlla, dim. | donnétta, dim. (V.) | donnicciòla, (lett.) donnicciuòla, dim. | donnìna, dim. (V.) | donnìno, dim. m. (V.) | donnóna, accr. | donnóne, accr. m. (V.) | donnùccia, dim. | (spreg.) donnùcola, dim.
 DEFINIZIONI D’AUTORE
Vanta un’etimologia assai nobile e promettente (domina, nientemeno) totalmente mistificata e tradita nel corso dei secoli. Portatrice di vita, un tempo adorata come divinità, grazie a una sistematica quanto accorta operazione di marketing la donna è diventata sinonimo di molte cose, ma mai di essere superiore. Ci è voluto un Concilio per attribuirle un’anima e parecchi altri secoli per concederle il diritto di voto. Sinonimo di danno, spesso associata al demonio e alle costole altrui, gioia mai dissociata dal dolore, mistero senza fine bello, non è abilitata al plurale in presenza anche di un unico maschio. E pensare che il cromosoma Y, quello maschile, sta perdendo i pezzi, mentre il cromosoma X, quello femminile, se si guasta si ripara da solo. Mistero senza fine, appunto.
Lella Costa