La parola di oggi è: pala

pàla (1) / ˈpala/
[lat. pāla(m), propr. ‘quella che si pianta, si affonda’, dalla stessa radice di păngere ‘conficcare’ e di pāx, genit. pācis ‘pace’ av. 1292]
s. f.
1 attrezzo a mano per smuovere, ammucchiare, caricare terra e materiali, costituito da un ferro piatto e largo con un lungo manico di legno | attrezzo simile, in un unico pezzo di legno, per infornare e sfornare il pane | pala meccanica, pala caricatrice, veicolo a ruote o a cingoli, provvisto di una benna mobile, usato nei cantieri di costruzione per scavare e trasportare materiale terroso | con la pala, (fig., disus.) a palate, con eccessiva prodigalità o abbondanza
2 (est.) parte esterna, allargata e spianata, di diversi organi o attrezzi: la pala del remo, del timone
3 (est.) ciascuno degli elementi piani di varia forma e dimensione, fissati a un organo rotante e atti a imprimere un movimento: ruota a pale; le pale dell’elica, della turbina
4 parte terminale del bastone da cricket
5 pala d’altare, o (ellitt.) pala, nelle chiese, tavola dipinta o scolpita collocata sopra il piano dell’altare SIN. ancona CFR. retablo
|| palétta (1), dim. (V.) | palóne, accr. m. | palòtto, dim. m.


pàla (2) / ˈpala/
[vc. dotta, lat. păla(m) ‘palesemente’: di orig. indeur. (?) 1250 ca.]
avv.
solo nelle loc. fare pala, mostrare, palesare; offrire, donare; venire in pala, diventare palese, manifesto


pàla (3) / ˈpala/
[vc. di orig. preindeur. 1892]
s. f.
scoscesa formazione rocciosa dal largo sviluppo trasversale: le Pale di S. Martino