La parola di oggi è: presule

SILLABAZIONE: prè–su–le
prèṣule / ˈprɛzule/
[vc. dotta, lat. prāesule(m), propr. ‘chi danza davanti, il capo dei danzatori’, poi particolarmente ‘il capo dei sacerdoti Salii’; nel lat. tardo ‘presule, vescovo’. Prāesul è comp. di prae- ‘pre-’ e -sul, dalla stessa radice di salīre ‘saltare’ (V. salire) 1260]
s. m.
vescovo, prelato