La parola di oggi è: paesaggio

SILLABAZIONE: pa–e–sàg–gio SINONIMI
paeṣàggio / paeˈzaddʒo/
[da paese, sul modello del fr. paysage 1552]
s. m.
1 area territoriale caratterizzata da un determinato complesso di elementi fisici, biologici e antropici: paesaggio alpino, lacustre, fluviale
2 parte di territorio che si abbraccia con lo sguardo: restammo ad ammirare quell’incantevole paesaggio SIN. panorama | (est.) aspetto tipico di una regione ricca di bellezze naturali: la difesa del paesaggio costiero amalfitano
3 pittura, foto e sim. che ritrae un paesaggio
|| paeṣaggétto, dim. | paeṣaggìno, dim.
SFUMATURE panorama
 DEFINIZIONI D’AUTORE
Paesaggio è l’equilibrio fra natura e cultura. Fra spiagge, monti, colline, pianure come furono un tempo e come sono, popolati di città, di villaggi, di cascine. Ogni paesaggio ha la sua storia: fatta di creatività e di distruzioni (guerre, terremoti, barbarie); di meraviglie e di errori. Questa diversità rispecchia quel che siamo (come il volto di ciascuno è “lo specchio dell’anima”): perciò ognuno ha il paesaggio che si merita. L’Italia fu il “giardino d’Europa”, dove l’architettura è una seconda natura, indirizzata a fini civili (Goethe). Prima al mondo, ha posto la tutela del paesaggio tra i suoi principi fondamentali (Costituzione, art. 9). Ma a questi valori siamo sempre meno fedeli. Quale paesaggio lasceremo in eredità alle generazioni future?
Salvatore Settis