La parola di oggi è: viso

SILLABAZIONE: vì–so
vìṣo (1) / ˈvizo/
part. pass. di vedere; anche agg.
nei sign. del v. | visto


SILLABAZIONE: vì–so SINONIMI
vìṣo (2) / ˈvizo/
[lat. vīsu(m) ‘vista, sguardo’, poi ‘aspetto’, da vidēre ‘vedere’ av. 1250]
s. m.
1 parte anteriore della testa umana, in cui hanno sede gli organi della vista, dell’olfatto e della parola: viso bello, delicato, magro, ossuto, paffuto; viso sporco, imbellettato, roseo, pallido, cereo; pulirsi, lavarsi, asciugarsi il viso; coprirsi il viso con le mani; essere, diventare rosso in viso per la vergogna; avere il viso bagnato di lacrime SIN. faccia, volto | viso pallido, ogni persona di pelle bianca, secondo una espressione usata dagli indiani d’America; (fig., scherz.) chi, per scarsa esposizione al sole, è privo di abbronzatura | il viso gli si è allungato, (lett.) di persona che è dimagrita parecchio in breve tempo | guardarsi in viso, fissarsi l’un l’altro | (lett.) viso a viso, a viso a viso, a faccia a faccia | mostrare il viso, (fig., lett.) non farsi intimidire, mostrarsi coraggioso | non aver mai visto qlcu. in viso, non conoscerlo | (fig.) dire, spiattellare qlco. sul viso a qlcu., dirgliela senza alcun riguardo, delicatezza e sim. | a viso coperto, con il volto coperto, mascherato | a viso aperto, con franchezza e coraggio | gettare qlco. sul viso a qlcu., (fig.) rinfacciargli qlco. | mutar viso, cambiare di umore, turbarsi
2 (est.) espressione del volto: viso allegro, sorridente, serio, corrucciato, imbronciato; gli si legge in viso la gioia, il dolore, la commozione, la disperazione | viso lungo, (fig.) espressione imbronciata o corrucciata: A lei … rincresceva di vederlo così col viso lungo (G. Verga) | (lett.) con viso fermo, senza mutar viso, con espressione impassibile, senza scomporsi e sim. | viso dell’arme, (raro) dell’armi, (lett.) espressione minacciosa, feroce e sim., come quella di chi si lancia contro l’avversario con le armi in pugno | (fig.) fare il viso duro, mostrare la massima severità, intransigenza e sim. | fare, mostrare buon viso a qlcu., accoglierlo con manifestazioni di contentezza | (fig.) fare buon viso a cattivo gioco, adattarsi con serenità a situazioni, condizioni o realtà sgradite, spiacevoli | mal viso, che esprime scontento, fastidio e sim.
3 (est.) fisionomia particolare, aspetto inconfondibile di una persona: quel viso non mi è nuovo; è un viso noto a tutte le polizie d’Europa
4 occhio, sguardo, vista: Tu hai l’udir mortal sì come il viso (Dante Par. XXI, 61)
5 (fig.) attenzione
|| viṣàccio, pegg. (V.) | viṣétto, dim. (V.) | viṣìno, dim. | (vezz.) viṣùccio, dim.


SILLABAZIONE: vì–so
vìṣo (3) / ˈvizo/
[dal lat. vīsu(m), part. pass. del v. vidēre ‘vedere’ av. 1294]
s. m.
parere, avviso, opinione | aver viso, ritenere: io ho viso di trovare quella povera fanciulla fracassata (N. Machiavelli)